
ADDIO FORFORA!
La forfora è una condizione del cuoio capelluto molto diffusa e fastidiosa, che provoca prurito e che si manifesta sotto forma di piccoli fiocchi o squame biancastre, ovvero cellule morte, che si staccano dalla cute e che si depositano su spalle e collo.
Ma vediamo di approfondire il tema.
Il cuoio capelluto sano è colonizzato da microrganismi. L’equilibrio a livello della pellicola idrolipidica naturale e un ambiente microbico bilanciato contraddistinguono il cuoio capelluto normale e sano. Se questo ambiente si altera, anche la qualità e la quantità del mantello idrolipidico variano e contemporaneamente si verificano variazioni della flora batterica cutanea. I microbi proliferano in misura eccessiva. Le reazioni dovute a questa sproporzionata colonizzazione microbica variano da caso a caso. La formazione di forfora non si verifica su tutto il cuoio capelluto. La forfora può interessare il cuoio capelluto grasso o secco, ma che anche il cuoio capelluto grasso o secco senza forfora.
La forfora è dovuta alla proliferazione di microrganismi, e in particolare del Pityrosporum Ovale, un lievito. Ma la presenza del Pityrosporum Ovale da sola non basta a giustificare la formazione della forfora. È decisiva la reazione individuale.
Il fenomeno di formazione della forfora.
Solo una reazione acuta da parte del cuoio capelluto provoca una desquamazione evidente e rilevante. Se la funzione immunitaria della pelle o dell’organismo si indebolisce, il microambiente cutaneo si altera e i microrganismi trovano un terreno fertile per vivere e proliferare. L’eccessiva proliferazione provoca problemi o disagi, come arrossamenti, prurito e irritazioni. Questa situazione provoca un’accelerazione della suddivisione cellulare, l’eccessiva cheratinizzazione dello strato corneo, forfora e quindi nuovamente alterazioni a livello di cute.
In breve, si instaura un circolo vizioso: Anche lo stile di vita influenza le difese immunitarie del cuoio capelluto e l’ambiente microbico, ad esempio: Stress.
Alterazioni metaboliche, come circolazione insufficiente, debolezza funzionale, contrazioni, presenza di tossine (eccesso di scorie o loro insufficiente eliminazione) o debolezza del sistema immunitario dovuta a carenze alimentari ( fumo, alcool, etc), deficit vitaminici e altro ancora.
Altri fattori esterni, come trattamenti inadeguati, prodotti cosmetici non corretti per il tipo della pelle, scarsa igiene, shampoo aggressivi che alterano l’equilibrio fisiologico della cute.
Cuoio capelluto secco e forfora ( pitiriasi semplice).
Diagnosi e caratteristiche: Scaglie fini, di colore grigio o tendente al marrone su cuoio capelluto secco.
Si osservano solitamente scaglie libere, occasionalmente più consolidate a zone.
Nei casi estremi si osserva la presenza di uno strato spesso, di colore bianco-grigio, difficilmente eliminabile con il lavaggio.
Causa: Il cuoio capelluto secco favorisce la diffusione dei microbi responsabili della formazione di forfora a causa del film idrolipidico insufficiente. In più, a causa della secchezza, la presenza di forfora tende ad aumentare.
Ma anche lo stress, gli stati di tensione, la carica elettrostatica di cuoio capelluto e capelli provocano la formazione di forfora. In particolare si osservano scaglie libere e piccole, quasi un pulviscolo, spesso accompagnate da forte carica elettrostatica.
Cuoio capelluto grasso e forfora ( pitiriasi steatoide)
Diagnosi e caratteristiche: Scaglie grasse e di dimensioni cospicue, in particolare sul cuoio capelluto, dove formano uno strato untuoso. Spesso sono una manifestazione che accompagna la seborrea. Di colore tendente al giallo, si staccano con difficoltà in seguito a stimolo meccanico (ad esempio pettine, graffi, ecc.), e lasciano molto spesso delle piccole lesioni sulla cute.
Causa: Il cuoio capelluto grasso, a causa della variazione qualitativa e quantitativa del film idrolipidico, costituisce il terreno ideale per il Pityrosporum Ovale.
Gli accumuli di forfora più stabili e coesi possono presentarsi anche sul cuoio capelluto particolarmente carico di tossine. I segni caratteristici sono delle aree di colore tendente al giallo, grandi quanto l’unghia di un pollice, con contorni irritati.
Tendenzialmente il cuoio capelluto si presenta ispessito, pallido, scarsamente irrorato. Questo tipo di forfora è presente quando la secrezione delle ghiandole sebacee è relativamente normale.
Noi di Hair Trainer vi proponiamo un trattamento da svolgere in salone per risolvere il problema della forfora, ovvero il Peeling.
Si tratta di un trattamento igienizzante da fare una volta a settimana e adatto soprattutto a una cute con presenza di desquamazione o forfora.
Rimuove delicatamente le impurità, tossine, depositi di sebo, residui della sudorazione e cellule morte che vanno rimosse per avere una migliore ossigenazione dei tessuti e per evitare che si verifichi una possibile caduta precoce dei capelli.
Per una perfetta risoluzione del problema è necessario anche un percorso da fare in casa, con prodotti specifici.
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